Il sentiero collega i due centri principali dell’Alta Val Torre: Pradielis e Lusevera.
Rappresenta l’antica via di collegamento tra questi abitati. Il tracciato interessa anche l’abitato di Micottis. La centralità del percorso rispetto al territorio comunale fanno di questo anello il principale percorso storico naturalistico della Valle, il punto di partenza per una conoscenza delle particolarità del territorio da parte di escursionisti e turisti motivati.
La partenza è collocata nei pressi della passerella in legno che attraversa il torrente Torre all’altezza di Pradielis. Il percorso si presenta all’inizio come un’ampia mulattiera lastricata che risale con moderata pendenza il versante settentrionale del colle ove è ubicata Lusevera. La lastricatura, ottenuta con lastre di arenaria, è ottimamente conservata. Ad un certo punto la lastricatura scompare, la sezione si restringe e il fondo diviene di terra battuta.
A metà della salita si raggiunge una zona pianeggiante fiancheggiata da bassi muretti chiamata Martvo Počivalo (Riposo funerario), anticamente usata per la sosta di preghiera durante il faticoso trasporto delle salme da Pradielis alla chiesa e al limitrofo cimitero di Lusevera. Il percorso continua in salita fino a fiancheggiare un rigagnolo che scende dal borgo Hrastje, di cui si rendono visibili le abitazioni. Poco sotto le case del borgo esiste sulla sinistra un’antica sorgente con vasca in pietra sormontata da un piccolo riparo in roccia. Il tracciato incontra infine gli scalini in pietra del vecchio percorso, che conducono alla strada asfaltata. Da Hrastje ci si porta ai piedi della vecchia scalinata che conduce alla chiesa.
Dalla strada si può ammirare un antico lavatoio coperto che sfrutta l’acqua di una sorgente sempre attiva. Passato l’edificio del Museo Etnografico ci si dirige verso Micottis. Una volta raggiunto il paese, si supera sulla sinistra un’area franosa di notevole spessore, interessata da curiosi fenomeni erosivi. Il luogo un tempo utilizzato come cava di inerti, rappresenta il risultato dell’azione della grande e importante faglia di scorrimento, nota come faglia Periadriatica, tra l’altro responsabile di buona parte dei terremoti locali.
Inoltre da questo punto si può notare il versante sud del Gran Monte, anch’esso interessato dal passaggio della grande faglia. Proseguendo sulla strada asfaltata, uno spiazzo sulla sinistra indica l’inizio del sentiero che scende verso il torrente Torre. Prima di scendere, merita raggiungere il borgo alto di Micottis dove sgorga freschissima l’acqua della sorgente Podincona.
Da qui si può deviare su una breve rampa in cemento e imboccare, dietro l’abitazione, il sentiero che collega Micottis al bivio Priesaka.
Il sentiero dell’anello, prima di scendere verso Pradielis, si dirama in salita a destra verso la località Luscavaz/Luskavac, dove è pure presente un’antica fonte e un casolare recentemente restaurato. Ma, se non si desidera fare alcuna deviazione, bisogna seguire il tratto di sentiero in discesa. Più a valle si incrocia il canale della ex centrale idroelettrica di Vedronza, già superato nel tragitto di risalita. Il sentiero termina sulla riva sinistra del Torre.
Qui confluisce in una strada che conduce ad un ponte sul torrente, dove è interessante soffermarsi per uno scorcio suggestivo sul paesaggio torrentizio e sulla valle che si apre verso nord tra Gran Monte e Postoncicco, con lo sfondo dei Musi. Si prosegue poi verso l’abitato di Pradielis. L’anello si completa in un paio d’ore di facile cammino.